Proust

Proust

Alessandro Mendini

Azienda: Cappellini

Ubicazione: Sala del Balcone

Anno di realizzazione: 1993 (1978)

Anno di installazione: 2019

Descrizione dell'opera

La poltrona di Mendini è il manifesto dell’anti-design, una denuncia ‘gentile’ delle inibizioni e delle semplificazioni operate dai grandi del design italiano rispetto alla sensibilità, alla memoria, al gusto di chi non fa parte di una élite. (Paolo Portoghesi)

L'artista

Alessandro Mendini
(Milano 1931 - 2019)

Dopo la laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1959, lavora presso lo studio Nizzoli Associati. Nel 1970 - 76 dirige la rivista «Casabella» ed è tra i promotori della Global Tools. Nel 1977 fonda la rivista «Modo», che dirige fino al 1981. In questi anni è un protagonista del design radicale e aderisce al gruppo Alchimia. È membro del comitato scientifico di Domus Academy e dirige la rivista «Domus» nel periodo 1979 - 85 e ancora nel 2010 - 11. Accanto alla speculazione intellettuale, procede la carriera professionale: nel 1989 apre con il fratello Francesco l’Atelier Mendini.

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Con uno stile originale, che affonda le radici nel mondo dell’arte, contribuisce al rinnovo del made in Italy attraverso opere colte, colorate, ludiche e ironiche. Collabora con aziende come Cappellini, Alessi, Bisazza, Cartier, Philips, Swatch, Venini e Zanotta. Progetta note opere architettoniche, tra cui il museo di Groningen, le fabbriche Alessi a Omegna, il rinnovo della stazione Termini a Roma, il restauro della Villa Comunale e di tre stazioni della metropolitana a Napoli, una torre a Hiroshima, un quartiere residenziale a Seoul, il terminal dell’alta velocità a Gwangju e la Torre dell’Orologio di Gibellina. Tiene conferenze e lezioni universitarie ed è professore alla Hochschule für angewandte Kunst a Vienna. Riceve numerosi riconoscimenti, tra cui Chevalier des arts et des lettres in Francia, la laurea honoris causa in design al Politecnico di Milano, in Francia, in Polonia e in Corea, l’onorificenza dell’Architectural League di New York, l’European Prize for Architecture e tre premi Compasso d’oro. I suoi lavori si trovano in musei come il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi.

Proust

© Credits: Massimo Listri