Altari - Portafrutta italiano

Paolo Ulian

Azienda: Bufalini

Ubicazione: Sala del Mappamondo

Anno di realizzazione: 2024

Anno di installazione: 2024

Descrizione dell'opera

“Oggi il cibo è completamente desacralizzato. Abbiamo gettato le mele nel fango: non possiamo porle di nuovo sull’albero. Poniamole almeno su di un piedistallo, affinché possano riguadagnare un poco della loro dignità e del loro valore originario”. (Paolo Ulian)

L'artista

Paolo Ulian
(Massa 1961)

Si forma all’Accademia di Belle Arti di Carrara e successivamente all’ISIA di Firenze dove si diploma in Industrial design nel 1990. Dal 1990 al 1992 lavora come assistente nello studio di Enzo Mari, che era stato suo docente a Firenze. Mari resta un riferimento importantissimo per Ulian, un maestro che tuttora accompagna il suo percorso creativo. Nel 1994 espone i primi progetti allo spazio Opos a Milano e nel 1995 inizia a collaborare con l’industria, progettando prodotti per Driade e Bieffeplast.

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Poi collabora con il gruppo olandese Droog Design e con aziende italiane come FontanaArte, Danese, Azzurra Ceramiche, Zava Illuminazione, Antonio Lupi, Bufalini, Alessi e Cassina. Nel 2000 espone alla terza edizione del Salone Satellite, dove vince il Design Report Award, il primo dei numerosi premi di design ricevuti nel corso degli anni. Nel 2009 viene inaugurata alla Fabbrica del Vapore di Milano la sua prima personale intitolata “Paolo Ulian 1990-2009” curata da Beppe Finessi. L’anno seguente, si apre una seconda mostra personale alla Triennale di Milano, intitolata “Tra gioco e discarica” e curata da Enzo Mari. Nel 2013 viene invitato a progettare una speciale installazione dedicata a Vico Magistretti per la VI edizione del Triennale Design Museum e nei due anni successivi disegna gli allestimenti delle mostre annuali alla Fondazione Magistretti. Nel 2020 progetta l’allestimento della grande mostra antologica di Enzo Mari curata da Hans Ulrich Obrist e Francesca Giacomelli alla Triennale di Milano. Negli anni insegna design in numerose istituzioni. Alcuni dei suoi progetti sono conservati nelle collezioni del Triennale Design Museum, del London Design Museum e del Montreal Museum of Fine Art.