Descrizione dell'opera
«È un’idea costruttiva di integrazione armoniosa di due differenti tecnologie dell’alluminio, la pressofusione e l’estrusione. L’incontro tra queste due tecnologie è realizzato in modo tale da ottenere una struttura leggera, unitaria, con un’immagine quasi organica». (Alberto Meda)
L'artista
Alberto Meda
(Tremezzina 1945)
Si laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano nel 1969 e nel 1973 diventa direttore tecnico di Kartell. Inizia la libera professione nel 1979, lavorando con Brevetti Gaggia e Alfa Romeo Auto. Come designer collabora con varie aziende, tra cui Alias, Alessi, Cinelli, Ideal Standard, Luceplan, Kartell, Olivetti, Caimi Brevetti, Vitra, Jins. Nel 1990 partecipa alla mostra Creativitalia a Tokyo e tiene la prima personale alla Design Gallery di Ginza. Partecipa alla Triennale nel 1992 e alla mostra Mutant Materials in Contemporary Design al MoMA nel 1995.
Leggi tuttoNel 1999 il Salon du Meuble di Parigi gli dedica una personale come Designer dell’anno. Espone ancora a Tokyo nel 2001 per Italia e Giappone: design come stile di vita e al MoMA nel 2008 nella mostra Design and the Elastic Mind. Nel 2014 espone alla Triennale di Milano e l’anno dopo al Vitra Design Museum. Si dedica costantemente all’insegnamento universitario: negli anni 1983 - 87 alla Domus Academy, negli anni 1995 - 97 al Politecnico di Milano e negli anni 2003 - 07 allo IUAV di Venezia. È Honorary Royal Designer for Industry a Londra nel 2005 e membro del comitato scientifico della Fondazione Politecnico di Milano dal 2016. Tiene numerose conferenze nel mondo e riceve tanti premi, tra cui sei Compasso d’oro e il Red Dot nel 2002 e nel 2018. Le sue opere sono nella collezione del MoMA di New York.
© Credits: Massimo Listri