Leoni

Leoni

Davide Rivalta

Concessa da: Davide Rivalta

Materiale/Tecnica: bronzo

Ubicazione: Galleria delle Regioni

Anno di realizzazione: 2018

Anno di installazione: 2019 e 2020

Descrizione dell'opera

«I miei leoni non sono icone perfette e spersonalizzate, ma individui, animali veri, ritratti ciascuno nella propria unicità. Per questo cerco di riproporre quel dualismo, andato completamente perduto, nel momento in cui l’uomo si è sentito signore e padrone della natura. Il dualismo dello sguardo tra la specie uomo e gli occhi degli altri viventi, l’incontro sorprendente tra l’uomo e l’animale, fecondo perché sottratto dall’elaborazione artistica all’anestetizzazione del presente». Le sculture di Rivalta si sottraggono alla statuaria non solo per l’assenza del piedistallo ma soprattutto perché, più che fissarsi in un perfetto rimando naturalistico, si offrono come risultato di un processo in atto. L’artista cerca di fermare la vita senza toglierla, nell’infinita sospensione di un istante. La sua opera resiste ai dogmi del modernismo, riallacciandosi alla storia dell’arte nella sua totalità, cosciente che il XX secolo non ha cancellato i debiti nei confronti dei grandi artisti del passato e che la novità in arte non respinge ciò che l’ha preceduta. (Cristiana Collu)

L'artista

Davide Rivalta
(Bologna 1974)

Studia all’Accademia di Belle Arti di Bologna fino al 1996, sperimentando scultura, disegno e pittura. Nel 1998 vince il concorso per l’inserimento di un’opera d’arte nel cortile del Palazzo di Giustizia di Ravenna. Da allora riceve diverse commissioni pubbliche per installazioni permanenti a Ravenna, Rimini, Trieste, Neuchâtel. Nel frattempo espone in tanti musei: alla GAM di Bologna e al MAN di Nuoro, al MARCA di Catanzaro, alla Galleria civica di Modena e al MAMbo di Bologna.

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Espone anche al Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis di Bregenz nel 2006, a Strozzina e Villa Romana di Firenze nel 2009 e 2011, a Palazzo Te di Mantova nel 2016 e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma nel 2016, 2017 e 2019. Nel 2010 partecipa alla prima Aichi Triennale Arts and Cities a Nagoya, nel 2015 a Icastica ad Arezzo e alla Biennale Disegno Rimini, nel 2016 ad Arte alle Corti di Torino e nel 2019 alla XXII Triennale di Milano. Nel 2017 inizia a collocare sculture monumentali in ambienti urbani, piazze e strade, prima ad Antibes, nel 2018 a Neuchâtel e Gstaad, e nel 2020 a Mougins. Nel 2019 espone al Friedhof am Hörnli di Riehen e al Forte Belvedere di Firenze.

Leoni

© Credits: Massimo Listri