Luminator

Luminator

Pietro Chiesa

Azienda: FontanaArte

Ubicazione: Ingresso d’Onore

Anno di realizzazione: 2019 (1933)

Anno di installazione: 2020

Descrizione dell'opera

«La più ‘pura’ lampada a piede esistente: questo modello precorritore è stato creato da Pietro Chiesa or sono 15 anni». (Gio Ponti 1949)

L'artista

Pietro Chiesa
(Milano 1892 - Parigi 1948)

Nasce in una famiglia di artisti, si laurea in legge e prende parte alla Prima guerra mondiale. Dopo l’apprendistato presso la bottega Giannotti, nel 1921 apre a Milano un laboratorio di vetrate artistiche. Collabora subito con importanti artisti: Marussig, Zecchin e Andreotti, poi con Buzzi, Rossi, Carpi e anche con Sironi, Fini e Funi, che consolidano la sua fama, sviluppano la sua tecnica e la sua sensibilità di interpretazione. Nel 1923 entra in contatto con D’Annunzio e inizia a lavorare prima alla realizzazione e poi al design delle vetrate del Vittoriale degli Italiani.

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Partecipa alla Biennale di Monza nel 1925, 1927 e nella stessa città alla Triennale del 1930 con un’intera sala; alla Biennale di Venezia nel 1924, 1926, 1928 e 1932, all’Exposition des arts décoratifs di Parigi nel 1925 e alle esposizioni di Colonia nel 1928 e Barcellona nel 1929. Si afferma come protagonista del settore: è artefice delle vetrate della Borsa valori di Trieste e di alcuni transatlantici con Gustavo Pulitzer e realizza su disegno di Carpi la vetrata con le Storie di re Davide nel Duomo di Milano. Convinto sostenitore del legame tra arte decorativa e industria, nel 1927 fonda l’associazione Il Labirinto con Paolo Venini, Gio Ponti, Tomaso Buzzi e altri. Valide sperimentazioni tecniche lo spingono, alla fine degli anni Venti, verso il disegno industriale di oggetti e di apparecchi illuminanti. Si associa a Luigi Fontana e Gio Ponti e fonde la propria azienda nella neonata FontanaArte, di cui è direttore artistico dal 1933, prima con Ponti e poi autonomamente. Senza abbandonare il design di interni e vetrate, disegna per FontanaArte un migliaio di oggetti, tavoli e lampade, icone del design esposte già alla Triennale di Milano del 1933 e del 1936. È insignito della Légion d’honneur nel 1937, quando FontanaArte riceve all’Esposizione internazionale di Parigi due Grand Prix per l’arte e l’esecuzione. Nel 1938 partecipa all’Esposizione di Buenos Aires; nel 1940 la Triennale di Milano dedica una sala alla produzione di FontanaArte.

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© Credits: Massimo Listri