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marionanni

Concessa da: Mario Nanni

Ubicazione: Sala della Repubblica

Anno di realizzazione: 2023

Anno di installazione: 2023

Descrizione dell'opera

marionanni è animato dalla poesia del sussurro, quindi evita le maiuscole, anche nel firmare le sue opere. Scrive rigorosamente tutto minuscolo perché le idee vanno condivise e non gridate; perché il significato dà forza alle parole, non il carattere. “Tutto inizia dal buio”, afferma, perché “il buio è il silenzio della luce. Una pausa, un’assenza, un lungo respiro”. Rovesciando con disinvoltura il “dixitque Deus fiat lux et lux facta est”, ovvero l’imperativo che dà il via al Creato nel primo capitolo della Genesi, l’artista romagnolo, sin dagli esordi della sua carriera, prova a condizionare il buio, che considera una pagina bianca su cui scrivere con la “luceuniversale”. Così, da quarant’anni, scova la potenza custodita nella materia, cattura l’onda elettromagnetica e progetta l’energia intangibile, dandole consistenza, spessore, peso, colore. Trasforma la luce in materia dell’arte, la racconta con un’impronta lirica e la manifesta come una bellezza assoluta, che definisce “un eterno presente”. L’opera collocata nella Sala della Repubblica rompe il silenzio del buio: sfiorandola, ogni spettatore può percepire la presenza di quell’energia luminosa e vitale che si nasconde nell’ombra della materia. Le scritte in caratteri braille, intagliate nelle superfici dorate di ottone, splendono soffici: sono parole di luce palpabili e piacevoli al tatto, che marionanni invita ad accarezzare a occhi chiusi. Così facendo, l’artista racconta, sia attraverso il bagliore tiepido dei caratteri braille, sia mediane l’incisione dei caratteri latini sulla lamiera, la nostra Costituzione interpretandone poeticamente gli articoli. (Renata Cristina Mazzantini)

permestierelapassionedelfare grazie presidente
un viaggio,
un percorso,
un racconto.
oltrepassando soglie,
attraversando porte,
una strada da intraprendere a volte da soli,
ma sempre da condividere per costruirsi, per
costruire insieme una civiltà.
è una repubblica democratica, fondata sul
lavoro
l’italia.
la sovranità appartiene al
popolo,
che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.
ogni cittadino ha il dovere di svolgere,
secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
un’attività o una funzione che concorra al
progresso
materiale o spirituale della
società.
si apre la porta,
la luce entra,
ogni uomo che la attraversa è portatore della propria
luce
attraverso il proprio
lavoro.
ogni uomo riflette nella consapevolezza della propria
ombra.
il presidente della repubblica è
il capo dello stato e
rappresenta l’unità nazionale.
un percorso fatto di luce e nella luce tra riflessioni,
sogni,
idee,
pause,
pieni e vuoti, amore e società,
tradizione e cultura in nome delle azioni per una
civiltà migliore.
il presidente della repubblica è eletto dal parlamento
in seduta comune dei suoi membri.
in alto guarda l'uomo,
dal basso cresce la sua storia
per la costruzione del futuro
fatto di credo,
di valori,
di ideali,
di passioni
e di lavoro.
il presidente della repubblica promulga le leggi ed
emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
un orizzonte da condividere con azioni di valore:
dovere, legge, strumento di forza e di
democrazia
nato dalle parole di tutti, per tutti
uguali.
solida base per accedere ai
diritti
di tutte le genti.
la luce scandisce il tempo,
la costituzione ne segna il passare,
peso della storia che è stata.
lodiamo i tempi antichi per imparare a vivere nei nostri.
la porta è aperta a tutti gli uomini che la onorano con i
loro pensieri
e che la glorificano con le loro azioni.
può essere eletto presidente della repubblica ogni
cittadino
che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei
diritti civili e politici.
la porta è aperta a tutti gli uomini di buona volontà nel
rispetto
della costituzione italiana.
la repubblica riconosce e garantisce i
diritti inviolabili dell’uomo,
sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità,
e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili
di solidarietà
politica,
economica
e sociale.
è con l'impegno di tutti che si innalza un grande
progetto
senza confini né pregiudizi,
nel rispetto delle
diverse culture e delle
diverse religioni,
forti delle proprie tradizioni,
orgogliosi della nostra lingua italiana,
patrimonio reale
da proteggere e valorizzare,
nella consapevolezza del dovere
di costruire un percorso comune.
tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
eguali
davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,
di religione,
di opinioni politiche,
di condizioni personali
e sociali.
attraversando le porte del viaggio
ogni uomo ritrova
la sua luce. Marionanni

L'artista

marionanni
(Bizzuno 1955)

A cinque anni progetta presepi iniziando a giocare con la luce. Dopo il diploma, lavora come elettricista. L’incontro con Basilico e Fronzoni è fondamentale per l’orientamento della sua filosofia progettuale. Nel 1994 fonda la Viabizzuno. Illumina architetture e opere d’arte, Casa Batlló a Barcellona, The New Kunsthaus a Zurigo, la Fontana del Nettuno a Bologna, la Royal Academy di Londra, alcune Cappelle medicee a Firenze, il Zinc Mine Museum in Norvegia, i Marmi Torlonia e il Mosè di Michelangelo a Roma, l’Annunciata di Palermo di Antonello da Messina.

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Nel 2020 vince il concorso per l’Alhambra di Granada con l’architetto Elisa Valero Ramos. Lavora nel suo Museo Virgola a Bologna, luogo per ‘fare cultura del saper fare’ e spazio in cui, partendo dal concetto di bottega rinascimentale, espone le sue opere di luce, organizza lezioni ed eventi culturali. Tiene conferenze presso l’Eretz Museum di Tel Aviv, il Design Museum di Holon, l’Istituto italiano di cultura a Parigi, il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia nel 2010, il Teatro Olimpico di Vicenza, il Teatro Petruzzelli di Bari, e in molte università. Espone a Villa Panza di Varese, alla XIII Biennale Architettura di Venezia, al Museo Carlo Zauli di Faenza, alla Triennale di Milano, al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Museo di Castelvecchio a Verona. Riceve il premio Form nel 1996, il Lumière d’Argent nel 1997, l’Innovation Award - Batimat e il Trophée du Design nel 2005, il Light of the Future nel 2008, l’Euroshop Retail Award nel 2014, il Frame Award nel 2019. Nel 2021 è visiting director del Museo Marino Marini di Firenze. Le sue opere sono conservate nella collezione del Triennale Design Museum a Milano e del Triennale Incheon in Corea.

permestierelapassionedelfare

© Credits: Massimo Listri

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