Descrizione dell'opera
«Nel mio lavoro di designer mi piace immaginare oggetti viaggiatori che portino in altri luoghi la loro piccola storia di mondo. A volte, con un pizzico di meraviglia, capita che arrivino in luoghi speciali dove non ci si aspetterebbe mai di trovarli». (Paola Navone)
L'artista
Paola Navone
(Torino 1950)
Si laurea in architettura al Politecnico di Torino nel 1973. Successivamente si unisce al gruppo Alchimia e condivide con Mendini, Sottsass e Branzi una visione d’avanguardia, che le vale l’International Design Award di Osaka nel 1983. La curiosità interculturale la spinge a viaggiare alla ricerca di nuovi stimoli creativi: scopre la ‘manualità spontanea’ dell’Oriente, che rende inconfondibile la sua cifra stilistica.
Leggi tuttoNel corso della multiforme attività di architetto, designer, arredatrice, saggista e curatrice di iniziative culturali, collabora con varie aziende di design, tra cui Armani/Casa, Baxter, FontanaArte, Driade, Poliform, Poltrona Frau, Cappellini, Bisazza, Rubelli, Richard Ginori e Swatch. Dal 1998 cura la direzione artistica della Gervasoni, disegnando gran parte delle collezioni. Tra le opere di architettura d’interni si ricordano gli show room di piazza Sempione, l’Illy Bar Concept, i negozi Dodo per Pomellato, oltre a vari ristoranti e alberghi in Italia e all’estero. Progetta molti allestimenti, tra cui quelli alla Biennale di Venezia nel 1980, alla Triennale di Milano nel 1982, 2003, 2005, 2008 e 2017, al MAXXI di Roma e al Palazzo Reale di Milano nel 2015. Molti i riconoscimenti: nel 2000 è Designer dell’anno per «Architektur & Wohnen», vince l’Elle Deco International Design Award nel 2011, 2016 e 2018; nel 2014 «Interior Design Magazine» la include nella Hall of Fame del design. Nel 2015 è premiata a Chicago con l’HiP Award e nel 2017 a New York con il NYCxDESIGN. Le sue opere sono anche nel museo della Triennale di Milano. La monografia Tham ma da, pubblicata nel 2016, illustra la sua opera.
© Credits: Massimo Listri
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