Rito nuziale

Rito nuziale

Corrado Cagli

Concessa da: Archivio Corrado Cagli

Materiale/Tecnica: mosaico

Ubicazione: Tenuta Presidenziale di Castelporziano

Anno di realizzazione: 1955

Anno di installazione: 2021

Descrizione dell'opera

Entrambi i mosaici presentati nel progetto Quirinale contemporaneo, eseguiti in collaborazione con il mosaicista Umberto Marini, risalgono alla seconda metà degli anni Cinquanta, periodo nel quale l’artista era alla ricerca e sperimentazione di un nuovo linguaggio moderno. Questo studio, che si basava principalmente sull’approfondimento dell’etnologia e della psicologia, portò in Cagli, oltre alla presa di coscienza delle culture primitive e delle tradizioni popolari, lo sviluppo di un linguaggio magico-totemico, in bilico tra una figurazione fantastica primitiva (Rito nuziale) e una costruzione immaginifica segnica-emblematica (Eden). Il rapporto tra Cagli e la tecnica del mosaico ha però radici antiche e risale al 1934, quando, giovanissimo e tra gli astri nascenti dell’arte che a Roma in quel momento si andava sviluppando, realizzò per il bacino della fontana monumentale di piazza Tacito a Terni un’opera musiva di 180 m2 circa. Da lì in avanti il mosaico, come l’arazzo, sarà per l’artista non solo un mero vezzo decorativo, ornamentale, ma uno strumento per una veicolazione amplificata del proprio sistema comunicativo artistico. (Giuseppe Briguglio - Archivio Corrado Cagli)

L'artista

Corrado Cagli
(Ancona 1910 - Roma 1976)

Negli anni Trenta è tra i protagonisti della Scuola romana e sviluppa la poetica del primordio e dell’arcaismo. S’interessa all’arte applicata, in particolare al mosaico, all’encausto e all’arazzo, contribuendo alla rinascita dell’antica arazzeria di Asti. Si impegna anche nell’arte monumentale, con la decorazione musiva della Fontana dello Zodiaco di Terni, tra 1934 e 1935, e la realizzazione, per la Triennale di Milano del 1936, de La battaglia di San Martino, oggi custodita agli Uffizi.

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Nel 1937 la Repubblica francese gli conferisce la medaglia d’oro per il ciclo di pitture realizzato su una superficie di 168 m2 nel vestibolo del padiglione italiano all’Exposition internationale di Parigi. Essendo nato in una famiglia ebraica, la promulgazione delle leggi razziali nel 1938 lo costringe a emigrare a Parigi e poi a New York, dove si arruola come volontario con l’esercito americano, partecipando allo sbarco in Normandia e alla liberazione del campo di concentramento di Buchenwald nel 1945. Si stabilisce a Roma nel 1948 e inizia a sperimentare tecniche e linguaggi diversi, formali e astratti. Riceve numerosi premi: il Guggenheim Fellowship per la pittura nel 1946, il premio Marzotto nel 1954, il premio Presidente della Repubblica per la pittura dell’Accademia Nazionale di San Luca nel 1973. Tra le retrospettive si ricordano quelle alla Mole Vanvitelliana di Ancona nel 2006, alla Galleria d’arte moderna e contemporanea A. Pizzinato di Pordenone nel 2010, a Palazzo Mazzetti di Asti nel 2016 e a Palazzo Cipolla di Roma nel 2019. Le sue opere sono nelle collezioni del MoMA, del Cleveland Museum of Art, della New York Public Library, dei Fine Arts Museums of San Francisco, del Wadsworth Atheneum di Hartford, del Los Angeles County Museum of Art, del Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo e della Johannesburg Art Gallery.

Rito nuziale

© Credits: Massimo Listri