Sibillina

Sibillina

Pietro Consagra

Concessa da: Archivio Pietro Consagra

Materiale/Tecnica: ferro dipinto

Ubicazione: Sala della Serra

Anno di realizzazione: 1990

Anno di installazione: 2019

Descrizione dell'opera

L’opera fa parte di un gruppo di sei lavori esposti all’Ermitage di San Pietroburgo nel 1991 e presenta tre immagini tenute insieme sullo stesso piano, ma autonome nel colore e differenziate nelle forme, in una relazione tra loro allusiva e enigmatica, come in un concorso in cui è impossibile scegliere. Nel catalogo della mostra Giovanni Carandente scrive: «Nervose nel loro accelerato grafismo esse presentano tre forme accostate in un atteggiamento misterioso, donde il titolo. Le tre variazioni di colore accentuano in ciascuna la diversità, malgrado la voluta contiguità. Come ha detto lo stesso artista il rapporto tra queste immagini è armonioso quanto indecifrabile, un’antinomia che ha costellato un’intera vita d’artista». (Archivio Pietro Consagra)

L'artista

Pietro Consagra
(Mazara del Vallo 1920 - Milano 2005)

Studia all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nel 1944 si trasferisce a Roma e nel 1947 è tra i fondatori del il gruppo Forma. Due anni dopo espone alla Collezione Peggy Guggenheim, che acquista una sua opera. In questo periodo abbraccia la visione frontale e sincronica della scultura, instaurando una filosofia della superficie, costruita da piani sottili accostati o sovrapposti, che si offre al dialogo spirituale. I bronzi presentati alla Biennale di Venezia nel 1954, nel 1956 e nel 1960, anno in cui riceve il premio per la scultura, s’intitolano infatti Colloqui e lo fanno conoscere nel panorama internazionale.

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Nel 1962 espone al Guggenheim di New York, nel 1959 e nel 1964 partecipa a Documenta di Kassel. All’avvento della Pop art contrappone opere bifrontali più sensuali, smaltate e colorate, che vengono presentate alla Quadriennale romana del 1965, al Museo Boijmans di Rotterdam, alla Marlborough-Gerson Gallery e al Solomon R. Guggenheim Museum di New York, nel 1967. Nel 1968 crea La città frontale e poco dopo intensifica l’uso del marmo. Nel 1972 e nel 1982 espone ancora alla Biennale di Venezia. Poi realizza la Stella e il Meeting a Gibellina. Nel 1989 la GNAM gli dedica una retrospettiva a cui segue, nel 1991, la personale al Museo Ermitage di San Pietroburgo e nel 1996 al Palazzo di Brera a Milano, dove installa una grande Porta. Colloca Giano a Roma, a Largo di Santa Susanna, nel 1997, e Doppia bifrontale a Strasburgo, davanti al Parlamento Europeo, nel 2003.

Sibillina

© Credits: Massimo Listri