Uomo galleggiante
Mario Ceroli
Descrizione dell'opera
«Una figura a dimensione di gigantesca mitica, felicemente emergente nella sua snellezza e fierezza da una superficie acquea, si riallaccia al tema mitico della balnearità mediterranea». (Enrico Crispolti 2003)
L'artista
Mario Ceroli
(Castel Frentano 1938)
Dagli anni Cinquanta lavora a Roma, inizialmente con Fazzini, Leoncillo e Colla, suoi professori all’Istituto statale d’arte, realizzando sculture in ceramica. Dal 1958 usa il legno in tronchi configgendovi chiodi da carpentiere; nel 1960 vince il premio della GNAM per la giovane scultura. Impiega assi di legno grezzo per elaborare lettere, numeri, oggetti della quotidianità e silhouette di figure sagomate, spesso ripetute per creare ambienti come Cassa Sistina, premiata alla Biennale di Venezia del 1966.
Leggi tuttoVive a New York tra 1966 e 1968, esponendo intanto alle mostre di Arte povera in Italia, al Museum of Modern Art di Tokyo, alle biennali di San Paolo e Parigi. Nel 1969 installa una scultura di ghiaccio al Festival di Spoleto. Dagli anni Settanta modella in legno l’involucro architettonico di alcuni spazi sacri. Negli anni Ottanta sperimenta l’uso del vetro e inizia a creare opere a tutto tondo, unendo lastre o assi. Partecipa a sei Biennali di Venezia e quattro Quadriennali di Roma. Si ricordano le personali a Parma (1969), Pesaro (1972), Firenze (1983), Pechino (1999), Buenos Aires (2000), Roma (2000 e 2007), Bologna (2012). Dal 1968 lavora anche in teatro, cinema e televisione: collabora con Ronconi, Pasolini, Patroni Griffi, Bolognini, Pressburger, Amodio e Macchie, e insegna scenografia all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Crea grandi opere per spazi pubblici: Squilibrio, esposto a Graz per Trigon ’67, all’aeroporto di Roma Leonardo da Vinci e alla Casa di Leonardo a Vinci, il Cavallo alato negli studi RAI di Saxa Rubra, il Goal di Italia ’90 a Roma e L’albero della vita a Sestriere. Tra le opere monumentali: le chiese a Roma, Porto Rotondo e Napoli e il Sacrario della Polizia di Stato a Roma. Dal 1989 è Accademico di San Luca e dal 2004 Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

© Credits: Massimo Listri